Nell’epoca dei Black Friday e dei Cyber Monday, l’avanzata dell’e-commerce sembra inarrestabile, con tanti negozi costretti ad abbassare le saracinesche e la grande distribuzione che arranca in diverse categorie merceologiche. Eppure, il punto vendita fisico resiste e continua ad assorbire la larga parte della spesa dei consumatori.
Ecco perché alcuni grandi operatori digitali hanno esteso il proprio business alla distribuzione tradizionale: Amazon ha acquisito Whole Foods Market per 13,7 miliardi di dollari e ha aperto dei negozi a Seattle, Alibaba ha messo le mani su Intime per 2,6 miliardi di dollari e sta progettando l’inaugurazione di un mall di ben cinque piani, eBay e Zalando stanno sperimentano il format dei temporary store.
Gli analisti dicono che i negozi resteranno al centro delle strategie del commercio al dettaglio, sia per generare vendite, sia per coltivare la relazione con i clienti – a patto di saper evolvere e adattarsi a un consumatore che è sempre più digitale e mobile.
Secondo lo studio condotto dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail della School of Management del Politecnico di Milano sui primi 300 retailer per fatturato presenti in Italia, oltre il 90% delle catene ha sviluppato almeno un’innovazione digitale nel front-end, lavorando per migliorare la customer experience nel punto vendita. Gli investimenti si concentrano maggiormente su chioschi, totem e touch point (30%), sistemi innovativi di pagamento (23%), digital signage e vetrine intelligenti (19%), sistemi di couponing e loyalty (14%).
Dove agire per rendere i negozi ancora più attrattivi per i consumatori 4.0? L’Osservatorio e la nostra esperienza suggeriscono diverse aree di intervento, a partire dalla semplificazione del percorso d’acquisto grazie all’implementazione di tecnologie per facilitare la ricerca dei prodotti in store (soluzioni di indoor positioning, label interattive, ecc.) o velocizzare la fase di pagamento e uscita (casse self, mobile payment, ecc.).
Il punto vendita dovrà poi diventare sempre più coinvolgente, ovvero riuscire a immergere la persona nell’esperienza d’acquisto attraverso innovazioni come la realtà aumentata, gli specchi e i camerini smart.
Molto può essere fatto, grazie alla tecnologia, per aumentare la fidelizzazione del cliente: oltre ai sistemi già collaudati di loyalty e couponing, il mobile marketing di prossimità può contribuire a catturare l’attenzione dei consumatori occasionali e trasformarli in clienti fedeli. La personalizzazione dell’esperienza d’acquisto è fondamentale, sia per proporre servizi e prodotti in modo mirato, quindi con una maggiore probabilità di successo, sia per rafforzare il legame stesso con la persona.
Infine, il negozio dovra sempre più aprirsi a logiche multicanale, integrando il punto vendita fisico con i canali digitali di vendita, ma anche sperimentando mobile app e soluzioni di online selling in store.
Innovazione digitale e retail sono dunque un binomio possibile, anzi indispensabile.
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